domenica 22 luglio 2012

3 Luglio 1995 Il Tornado di Cividino

Cividino 3 Luglio 1995 quando la forza della natura si esprime in modo devastante.



Sappiamo benissimo che i Tornado sono tra le espressioni più violente di madre natura, con venti che possono raggiungere la velocità massima di 500 km/h ben maggiori degli uragani ,ed è proprio il 3 di Luglio del 1995 che un violento temporale si trasformò in un tornado di classe F3 della scala Fujita arrecando danni per milardi di lire ad abitazioni, coltivazioni e zone industriali nei comuni di Cividino, Palazzolo S.O e Capriolo . Dopo alcuni giorni di caldo afoso la pianura padana si stava preparando ad accogliere il primo fronte freddo di luglio in arrivo dal nord europa
Come comunemente accade quando un fronte freddo arriva da nord, richiama aria calda e umida da sud ovest generando fenomeni temporaleschi pre-frontali e poi frontali. Nel primo pomeriggio del 3 Luglio un intenso vento da SO (210°) aveva costretto la torre di controllo di Linate ad invertire l'ordine delle piste in atteraggio ( solitamente si atterra per pista 36 ovvero direzione sud - nord ) ma visto il forte vento rafficato si atterrava per pista 18 (direzione nord-sud) creando dirottamenti a catena per i lunghi tempi d'attesa per i cumulonembi presenti in lombardia.
Ore 17.00 lo scontro tra una potente corrente a getto nei livelli medio alti della troposfera con aria caldo-umida nei bassi strati con un potente contrasto termico sulla verticale dell’area frontale , cioè tra la massa d’aria fredda in arrivo e quella caldo umida al suolo in fase di sollevamento, hanno creato una miscela esplosiva pronta a generare una supercella temporalesca dalla cui base è scaturito il tornado devastante. Qui di seguito riporto le fotografie effettuate all'epoca da Massimiliano Chiari scattate da Palazzolo sull'Oglio dalla sua abitazione, fortunatamente risparmiata sita nella parte settentrionale del paese, con il commento a quella giornata.

"La cosa che mi colpì quel pomeriggio era un vento da ovest sostenuto e costante, per almeno tutto il pomeriggio. La tromba d'aria non arrivò quindi senza segni premonitori, solo che nessuno sapeva leggerli. Scoperchiò diversi tetti, mandando in frantumi diverse finestre e danneggiando auto e capannoni, colpendo Capriolo con tutta la sua furia. Le poche case colpite,
in campagna, vennero mezze demolite, come pure vennero demoliti alcuni capannoni.
Vicino a casa avevo due grandi ciminiere di un ex impianto Italcementi
dismesso da anni. La tromba d'aria passò relativamente vicina alle due, sibilando
come un motore a reazione, mezz'ora di un rombo sordo e grave, il cielo reso giallo
dalla polvere, mentre oggetti di ogni genere roteavano in cielo (compresi grossi pannelli di vetroresina ondulata, usati come coperture).
Mi ero fiondato in casa a chiudere finestre e tapparelle, e prendere la macchina fotografica, quando appena uscito in strada, ho fotografato il vortice che si allontanava con la bebris cloud ben visibile e i detriti di un cascinale appena distrutto sollevati in cielo per decine di metri.
In strada e nei campi si trovava di tutto, mucchi di tegole e pali di legno, travature di tetti, pali conficcati nel terreno spuntare per 2 metri e che non si smuovono nemmeno a
spingerli, alberi non sradicati ma col tronco sfibrato, come se una mano
gigante li avesse tirati per la chioma, ed ancora tanta acqua, 30 minuti di diluvio.
Un bidone dell'immondizia sfondò muro e ringhiera di una casa e rotolò per
300m finendo in un bosco. Un telo antigrandine di una grande serra, a Capriolo, volò sui cavi dell’alta tensione fecendo da vela, la forza fù tale da abbattere il traliccio dell'alta tensione che sosteneva i cavi. Un’auto ( Land Rover) fu ritrovata all’interno del vicino cimitero.
Solo pochi feriti lievi tra gli abitanti, e fu un miracolo vero, se il tornado fosse passato un’ora prima, la gente si sarebbe trovata a lavorare dentro i capannoni distrutti. "
Spero di esserle stato utile!
Chiari Massimiliano

Utilissimo Massimiliano e ti ringraziamo per le fotografie che testimoniano uno dei più violenti Tornado che abbia mai colpito le province di Bergamo e Brescia, le foto parlano da sole e tu sei riuscito a immortalare un evento rarissimo .... fortunatamente come scrivi non ci sono stati feriti gravi ma il bilancio poteva essere molto pesante .

Ore 17.35 ecco l'immagine incredibile della debris cloud ( nube di detriti) sollevata dal vortice tornadico poche centinaia di metri dalla casa di Massimiliano


Come un enorme aspirapolvere il risucchio è tale che questi tornado hanno la forza di sollevare in aria oggetti dal peso di diversi quintali .

Ore 17.45 il vortice si dirige verso la zona industriale di Cividino investendola in pieno



Ore 17.55-18.00 il grosso vortice si sposta verso la zona di Capriolo, qualche minuto dopo il Tornado dopo aver esaurito la sua forza si dissolverà nei pressi del Monte Orfano.

30 minuti di devastazione e paura per tutti quelli che hanno vissuto da vicino la potenza di un tornado F3, ecco la cartina del percorso realizzata da Massimiliano con le zone in giallo e rosso che hanno riportato danni devastanti.

Cascina agricola distrutta e case scoperchiate

Interruzione della linea ferroviaria BG-BS


Diamo uno sguardo alle carte meteo dell'epoca e alla situazionein atto in quei giorni
Situazione temperature a 1500mt circa, ecco il cuneo caldo presente per la giornata del 2


e l'ingresso freddo a tutte le quote nella giornata del 3 Luglio mix micidiale per lo sviluppo di nubifragi.



Si ringrazia Massimiliano Chiari per il prezioso contributo fotografico. Speriamo di raccogliere altro materiale fotografico per documentare altri eventi estremi che hanno interessato la nostra provincia, se siete a conoscenza di fenomeni simili lasciate un commento con la vostra mail, contribuirete anche voi alla memoria meteorologica in Lombardia , GRAZIE .

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